La 500F di Sandro Pertini: storia di un simbolo

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Nasce a Torino nello stabilimento di Mirafiori l’auto che avrebbe fatto la storia della Fiat, eppure quell’auto appena uscita fu un clamoroso fallimento. 

Era certamente prima che il Presidente Pertini la scegliesse come sua automobile simbolo, prima che invadesse le autostrade di agosto carica di bagagli e di viaggiatori. Prima insomma che diventasse la leggenda e prima che si trasformasse nella favorita di Leonardo Di Caprio, ibrida e con il nome scritto per esteso. 

Prima di tutto questo doveva essere la superutilitaria per eccellenza, deputata a sostituire la Topolino, con solo una panchetta in legno per sedile posteriore, e 13 cavalli di potenza. La sua velocità massima? 85 km/h e un costo totale di 490 mila lire. 

Le aspettative la volevano come l’automobile per tutti, però costava ancora troppo, e a quel punto conveniva prendere direttamente la Fiat 600. Era troppo piccola, troppo scomoda, troppo lenta. Un fallimento colossale. E allora che fare? 

In quello stesso anno, in Novembre, si cambia. Diventa subito la Fiat Nuova 500 Economica, il motore passa a 15 CV, ed ora raggiunge i 90 Km/h e il prezzo passa a 465 mila lire. Ma non basta ancora, e quindi esce anche la Fiat 500 Normale, con una dotazione di serie ricchissima, dai fari anteriori con cornici in alluminio ai finestrini anteriori discendenti, per non parlare del, finalmente, sedile posteriore imbottito e la spia delle frecce. Compare la scritta identificativa Nuova 500 sul cofano posteriore e il prezzo torna a 490 mila lire, ma il prodotto è tutta un’altra storia. 

Con lei si dà sì il via al boom della 500 che sarebbe continuato per vent’anni, ma l’Italia entra a pieno titolo in quel boom economico degli anni ‘60 fatto di elettrodomestici, televisioni, vacanze al mare e benessere generalizzato. 

La Nuova 500 è davvero la macchina per tutti, la macchina per gli operai e per le donne, la macchina per i neopatentati di generazioni e generazioni, ed ovviamente la macchina del Presidente della Repubblica Sandro Pertini. 

Il Presidente più amato dagli Italiani guidava questa Fiat 500 D rossa, immatricolata nel 1962, o meglio, non la guidava lui, bensì sua moglie visto che lui non aveva mai preso la patente. Così era Carla Voltolina Pertini a scarrozzare il marito per le strade già trafficate di Roma, per questo o quell’impegno, e forse è anche grazie a questa coppia meravigliosa che la 500 diventa un vero e proprio fenomeno di costume che fa ancora sorridere la nostra penisola. 

Fu proprio la Signora Pertini a donare l’auto al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, ed è lì che fa ancora bella mostra di sé nella sua sala dedicata.

Noi qui al MAUTO Store la omaggiamo con un pezzo meraviglioso della nostra collezione di modellini: la 500 con la Mole ormai simbolo del nostro negozio.

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